tristezza del glauco jonio sconsolatamente muto il cielo terissimo e i parti estesi e verdeggianti ma gia indovati da strutture urbane il tutto e i particolari a ben interrogarli suscitano profondamente nelle viscere le stesse vibrari a ben interrogarli suscitano profondamente nelle viscere le stesse vibrazioni lo stesso pacato dolce dolente rimpianto del passato
questa e la locride la gente che vi abita ha lo stesso viso la stessa voce delle piante aduste dal sole ha i battiti intensi e improvvisi dei temporali che scendono dall aspromonte brevi e inttesi e odorosi di terriccio umido ha negli occhi ora il crepitare delle foglie croscianti sotto il piede nel sottobosco ora i riflessi rari del jonio dirimpettaio ora le notti cupe della tempesta e della distruzione e la gente e greca a s. luca in qul di bianco e nel bacino del torbido e greca turca ed ebrea a gerace a roccella e grotteria a benestare e a plati e fresca di sangue nelle marine di locri di siderno forse dai dai secoli di fame di schiavitù e qul che più conta dalla misconoscenza di sè e delle sue richezze
si direbbe che la locride e materiata più dai ricordi che da una fattiva presenza dei suoi abitanti situazione paradossale più vera per secoli passati che oggi in cui le nuove leve hanno avviato una ripresa di coscienza e quindi una rinasciata in questo senso la presente ricerca trova la sua principale giustificazione e il movente e si propone di elucidarela componente naturalistca che nella locride e prevalente basta che si avvii un primo contatto con le sue belezze affinche si intuisca pienamente l' entità del suo patrimonio per la sua comprensione non e necessaria una visione d' insieme difettando essa di un adeguato punto di osservazione per altro solo un viaggio in aereo renderebbe cio possibile in tal caso si coglerebbe lo spettacolo di una terra di forma trapezoidale delimitata da riliervi continui sui tre lati minori sul altro del mare e si noterebbe al centro della falsa pinura che la forma un sistemma prelitoraneo di colli che si allivella con lo spartiacque cerso sud preso il bonamico su tutto spiccherebbe la frantumazione territoriale ad opera della fittarete fuviale e i grandi segni della degradazione geologica nelle notevoli superfici nude pietrificate ma a noi interessa soprattutto l' immagine immediata che si coglie ogni giorno visitando i luoghi o vivendo a contatto con essi e l' immagine di questa terra che ognuno porta con se a seconda della via seguita nell attraversarla di zona in zona piu suggestiva per le emozioni che suggerisce e la via che da gioia tauro porta a locri sulla quale sono tarinova cittanova gerace la prima citta del comprensorio che ti riceve quella che prima torna alla mente riandando poi nei ricorsi questo viaggio gerace la vecchia signora malinconica che siede come un fortilizio sullasa amba e si accentra la veduta panoramica di un vasto orizzonte ben riconoscibile fra il pullulare di giogaie essa dominainfatti i terrazi litoranei buon tratto di costa e il mare antistante tale con